tag:blogger.com,1999:blog-5261042886681759615.post7699595511205069229..comments2023-09-09T04:44:15.564+02:00Comments on Opinioni aerobiche: il blog di Mario de Benedictis: Gaudeamus igitur, iuvenes dum sumusMariushttp://www.blogger.com/profile/14168936395671400769noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-5261042886681759615.post-63961708334126328472015-11-23T20:36:42.633+01:002015-11-23T20:36:42.633+01:00Non è una questione di attributi Piero, ma di educ...Non è una questione di attributi Piero, ma di educazione. Purtroppo la vedo nera nera. Ma non demordo.<br /><br />un saluto<br /><br />marioMariushttps://www.blogger.com/profile/14168936395671400769noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5261042886681759615.post-74514548598320157372015-11-23T15:03:32.696+01:002015-11-23T15:03:32.696+01:00Ma davvero le cose sono diverse da come lo erano &...Ma davvero le cose sono diverse da come lo erano "ai tempi nostri" (nel mio caso, anni '90)? Quando penso al perche', a un certo punto, ho smesso di correre, mi vengono in mente gli stessi motivi citati da Marco. <br /><br />Anzi, almeno noi da ragazzini ci esaltavamo vedendo le gesta di Antibo, Di Napoli, Benvenuti, Lambruschini: sognare era facile. 13e20 sui 5000 ti poteva portare a una finale mondiale, mentre oggi a volte e' il tempo di passaggio a meta' gara durante un 10000. Un ragazzino di oggi difficilmente puo' trovare ispirazione a sacrificare la sua gioventu' per vestire la maglia azzurra.<br /><br />Quindi non sono del tutto d'accordo sull'idea che i gggiovani d'oggi non abbiamo, per cosi' dire, gli attributi dei loro predecessori.<br /><br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/11098886110441855260noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5261042886681759615.post-85632630702245368232015-11-22T19:57:58.680+01:002015-11-22T19:57:58.680+01:00Educare oggi un adolescente, evidentemente, é così...Educare oggi un adolescente, evidentemente, é così faticoso - e gli adulti hanno perso la voglia di impegnarsi nell'educazione - che molti ragazzi stanno diventando di fatto fratelli dei propri genitori...Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/03213098291519630187noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5261042886681759615.post-36847952933004842992015-11-22T19:26:12.745+01:002015-11-22T19:26:12.745+01:00Caro Mario, sei andato a 'solleticare' un ...Caro Mario, sei andato a 'solleticare' un argomento largamente dibattuto in psicologia dello sport e - ahimè - tristemente attuale. <br /><br />In diverse ricerche, tramite interviste ai ragazzi, sono emerse elementi comuni (tempo, scuola, allenatore, genitori, assenza di divertimento)come concause all'abbandono sportivo. Sicuramente il periodo storico che stiamo vivendo di certo non aiuta, considerando il fatto che gli aspetti culturali vanno ad incidire drasticamente anche nello sport. I nostri ragazzi sono 'affascinati' da modelli culturali stereotipati, che li spingono a conformarsi alle immagini culturali di massa, che di sano, hanno ben poco.<br /><br />Non mi dilungo ulteriormente, anche perchè non mi sembra, questa, la sede adatta. <br /><br />Una possibile soluzione potrebbe essere quella di incentivare e potenziare attività e strategie didattiche-educative che aumentino nei ragazzi la percezione di competenza, emozioni positive e motivazione.<br /><br />Un salutone,<br />MarcoMarco Santozzihttps://www.blogger.com/profile/03845048196123040363noreply@blogger.com