Quest'anno la 38^ edizione della Miglianico Tour mi ha assai impressionato. La mia attenzione "interessata" (a Miglianico correvano diversi miei atleti) stavolta è caduta sul programma giovanile della bellissima kermesse podistica del patron Nicola Mincone e del suo direttore tecnico Fernando Di Clerico. Ho visto partecipare un gran numero di ragazzi (tra questi moltissimi bambini), preparati e,
soprattutto, felici di giocare a far fatica insieme agli altri. La Miglianico Tour non è la solita gara su strada di livello internazionale, gioia di managers e stakanovisti del 3'00"/km; i suoi trentotto anni di vita non sono passati invano. Qui a Miglianico si respira Cultura, quella dell'accoglienza innanzi tutto e del rispetto che è devozione nei confronti di chi corre, forte o più lentamente, non ha importanza. Posso testimoniare il lavoro certosino che c'è dietro la Miglianico Tour: l'organizzazione di uno stage sull'alimentazione e l'allenamento, durante la settimana che porta alla gara, condotto dal Dott. Luca Speciani e coordinato dall'infaticabile Fernando Di Clerico; l'amorevole e totale disponibilità di tutti gli abitanti del comprensorio miglianichese a sostenere l'evento nel modo più sorprendente e spontaneo (ristori estemporanei sul percorso d'allenamento, a base di frutta fresca e acqua preceduti da un invito a entrare a casa, per esempio!).
La Miglianico Tour è una classica del podismo, con un crisma che le appartiene già dalla prima edizione; Miglianico nasce già come classica, non è mai stata una "tapasciata" di paese. Neanche per un tapascione.


Dei ragazzi, dicevamo. Ho visto tanti bei talentini sgambettare con energia ed eleganza. La gara dei cadetti (14-15 anni) è stata davvero entusiasmante e con un livello tecnico addirittura superiore a quello delle precedenti edizioni. Giusto per dare un'idea è stato strapazzato il record della gara di Francesco Chiaverini (cadetto capace l'anno scorso di 2:38.57 sui 1000, oggi in forza alla Bruni Pubblicità Atletica Vomano). Loris Di Marcantonio (Imperial Marathon Chieti) ha corso i 2940m del sinuoso tracciato in 9:06, abbassando il primato della gara di ben ventotto secondi! Secondo è arrivato Daniele D'Onofrio (Atletica Alto Sangro) in 9:26, terzo Federico Gasbarri (Falco Azzurro Carichieti) in 9:33, quarto Lorenzo Sammassimo (Cus Chieti Atletica) in 9:42, quinto Luca Di Muzio (Cus Chieti Atletica) in 9:55. Tempi notevolissimi per chi è in grado di leggerli. Questo è un patrimonio atletico da salvaguardare!
Se il Track and Field in Italia sta morendo (Pechino docet), Miglianico oggi vince la sua Olimpiade giovanile on the road.
ciao sono loris volevo complimentarvi cn voi x luca ke quest'anno sta facendo 1 annata nn eccezionale ma fantastica oserei dire paurosa...
RispondiEliminabravo e bravo anche a lorenzo ke cn 1 strepito 6 11 ha centrato il secondo posto alle regionali...ma cn 1 anno di svantaggio xk il 1° era 93... 6 stato bravo...complimenti a tutti a giorgia, manuel e denni...ma soprattutto bravo mariooooooo...!!!!